Chi siete e cosa fate?
Siamo Linda e Sathya, una toscana ed un salentino conosciuti a Tenerife durante una stagione lavorativa invernale. Appena ci siamo conosciuti è scattato l’amore ed abbiamo provato a combattere la distanza geografica che poteva dividerci una volta che saremmo tornati in Italia. All’inizio siamo stati separati per 4 mesi, vedendoci davvero con il contagocce, poi a ottobre 2018 siamo partiti per l’Asia e da lì è nato il progetto Fallintravels, che significa innamorati dei viaggi. Con la nostra pagina Instagram cerchiamo di ispirare le persone a partire e con il nostro blog raccontiamo nel dettaglio i nostri itinerari, con consigli e cose da non perdere.
Con il nostro primo viaggio ci siamo creati una sorta di giusto compromesso : lavorare l’estate per viaggiare l’inverno.
Com'è nata l'idea di lavorare d'estate per viaggiare d'inverno?
Essendo appunto di due regioni diverse, e non avendo una casa nostra, dovevamo trovare un compromesso che ci facesse stare bene. Dall’estate successiva alla prima, io (Linda) ho deciso di fare le stagioni in Salento insieme a Sathya, in modo da non doverci separare per così tanto. Avendo poi entrambi l’inverno libero da impegni, e non volendo trovare un lavoro che ci facesse sentire spenti, abbiamo creato la nostra formula della felicità: finita la stagione bisogna partire, viaggiare. Amiamo profondamente farlo e solo quando ci mettiamo i nostri zaini in spalla siamo davvero felici.
Al momento non abbiamo una “base”, un posto in cui tornare e chiamarlo “casa”. L’estate ci arrangiamo con quel che troviamo per avere un punto di appoggio dove stare, e l’inverno viviamo nel mondo.
Come vi organizzate a livello lavorativo?
Covid-19 permettendo, torniamo sempre nello stesso posto di lavoro. Io faccio la cameriera e barista in un bar sulla spiaggia a Torre dell’Orso e Sathya lavora nella spiaggia libera attrezzata a fianco. Lavoriamo tutto il giorno, tutti i giorni, per tre mesi. Nell’ultima estate che ho fatto in Toscana, 2018, ho fatto due lavori per poter mettermi più soldi da parte possibili per i viaggi.
Come vi comportate, sia nel periodo lavorativo che nel periodo in viaggio, per sostenere i vostri viaggi?
Nel periodo lavorativo non abbiamo praticamente una vita sociale, o comunque poco. Ci permettiamo pochissime distrazioni, perché la nostra priorità assoluta è quella di viaggiare e pensiamo che i soldi spesi meglio sono proprio in viaggi, e non in cose. Passiamo le nostre giornate a lavorare e la sera non usciamo quasi mai per risparmiare il più possibile.
I nostri tipi di viaggi non sono vacanze, ma proprio viaggi.
Abbiamo un budget giornaliero di circa 10€ al giorno a testa da rispettare, dormiamo in ostelli e mangiamo nei mercati cibo di strada, ci muoviamo con i mezzi locali. Nell’ultimo viaggio nel sud est asiatico ci siamo spostati solo via terra, per risparmiare appunto. Così facendo ci permette di stare fuori molto più tempo, con i soldi fatti durante una stagione possiamo stare un intero inverno in giro. Ovviamente ci vuole spirito di adattamento e avventura, possono farlo tutti ma non è per tutti. Le difficoltà non mancano e non è sempre facile.
Possiamo dire che avete trovato il vostro equilibrio tra lavorare e viaggiare.
Che consigli date ad una persona che vorrebbe fare una vita come la vostra?
Si esatto, abbiamo trovato l’equilibrio perfetto. Ovviamente non basta una stagione per poter partire, noi avevamo già qualche risparmio da parte dei lavori precedenti e degli inverni fatti a lavorare a Tenerife. Quando abbiamo raggiunto una cifra che ci sembrava giusta, abbiamo deciso di non tornare più a Tenerife per lavorare e di iniziare questo splendido percorso del viaggio. Ci vuole costanza, perseveranza e bisogna crederci.
Se davvero è questo quello che volete fare, dovete metterlo alla prima posizione delle vostre priorità. Se davvero amate questo tipo di vita, dovrete rinunciare a comprare vestiti o scarpe giusto per fare qualcosa, dovrete rinunciare agli aperitivi ogni sera o le cene fuori frequenti, ma se è davvero quello che volete e avete un obbiettivo ben preciso in testa, queste cose non vi peseranno neanche, come non pesano a noi. Abbiamo imparato a vivere in maniere minimalista ed è stata la cosa più bella che ci potesse capitare.
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